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Il
Gianduja della famiglia Niemen
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16
- 18 novembre 2018
Istituto
per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare
Grugliasco
Villa Boriglione - Parco Le Serre
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Per
il Progetto speciale “Sul Filo del”, l’Istituto per i Beni
Marionettistici e il Teatro Popolare propone un autentico
tuffo del passato alla scoperta del più antico Gianduja
del Piemonte: il Gianduja ancora oggi vitalissimo grazie
alla maestria della famiglia d’arte Niemen che da oltre
due secoli ne custodisce l’anima burattinesca.
Si
tratta di un’occasione preziosa per vedere non solo alcuni
“cavalli di battaglia” rappresentati alla maniera antica,
ma anche alcuni drammi a forti tinte facenti parte del repertorio
ottocentesco tramandato oralmente da generazione in generazione.
Autentiche pagine di storia del teatro rimaste ancora vive
con la loro carica di schietta spettacolarità fatta di stupore,
ingenuità e di sicuro divertimento.
Dopo gli spettacoli, sono previste visite guidate al Museo
Gianduja in Villa Boriglione, che raccoglie le più preziose
testimonianze di una maschera protagonista non solo delle
scene e dei carnevali torinesi, ma soprattutto di gran parte
del nostro Risorgimento.
Bruno
Niemen presenta
Gianduja
e l’acqua miracolosa
Venerdì 16 novembre, ore 17
Gianduja oste
Venerdì 16 novembre ore 21
Il castello dei briganti
Sabato 17 novembre, ore 17
Cuor
di donna, ovvero L’albergo del delitto
Sabato 17 novembre, ore 21
La storia d’la vaca rosa, ovvero Gianduja guardiano del
cimitero di Costantinopoli
Domenica 18 novembre, ore 17
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CIRCHI
E SERRAGLI DI ROCCO FORGIONE
Mostra a cura di Antonio Attini e Alfonso Cipolla
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Grugliasco
salone d’onore della Villa Boriglione - Parco Le Serre
Venerdi
6 a Sabato 14 Luglio
Ingresso
libero
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Com’è
ormai tradizione da molti anni, in concomitanza col Festival
Internazionale sul Filo del Circo, l’Istituto per i Beni
Marionettistici e il Teatro Popolare allestisce nel settecentesca
Villa Boriglione una mostra a tema circense.
Le varie esposizioni che si sono susseguite negli anni
hanno spesso incontrato l’arte contemporanea, così come
ora accade con questa mostra decisamente intrigante dedicata
ai Circhi e serragli di Rocco Forgione.Rocco
Forgione
è un visionario, è un evocatore di mondi fantastici popolati
da creature arcaiche, immaginifiche, che sembrano scaturire
direttamente dai più reconditi meandri del sogno. Una
lieve giocosità sospende quel suo universo pittorico in
una dimensione mitica e ludica al tempo stesso, dove bizzarre
figure fiabesche danno vita a un incredibile serraglio
surreale, a un circo funambolico di impalpabile levità
che aleggia senza peso. Animali i più strambi si susseguono
con inesauribile ricchezza inventiva, smarrendosi in un
Eden, in un creato parallelo che pare affratellarsi a
certe visioni alchemiche dei grandi fiamminghi cinquecenteschi.
Ma l’illusione è quella di un istante, perché le creature
di quel mondo, al pari di fragilissimi lemuri, sembrano
pronti a dileguarsi al minimo nonnulla, al primo battito
di ciglia, quando il sonno ancora si confonde col risveglio.
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MAGERIE,
TEATRINI E SORTILEGI - La Tradizione Italiana ed Europea
Mostra di Teatrini dall’800 ai giorni
nostri
a
cura di Alfonso Cipolla
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Varallo
Saletta
della Pinacoteca
Da Lunedì 25 Giugno a Domenica 01 Luglio
Aperta
alle ore 12.00 10.30/12.30 – 14.30/18.00 e nelle ore di
spettacolo in Pinacoteca
Inaugurazione Lunedì 25 Giugno
ore
12.00
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Associazione
Culturale La Bottega Teatrale in collaborazione con l’
lstituto per i Beni Marionettistici e il Teatro Popolare
di Grugliasco (TO)
Dai
primi decenni dell'Ottocento si cominciano a stampare
in gran parte d'Europa teatrini di carta: fogli colorati
che ritagliati e montati su legno o cartone permettevano
di ricondurre all'interno delle mura domestiche la fascinazione
del teatro. Quei teatrini erano un intrattenimento borghese
prima ancora di diventare un giocattolo. Ne sono un segnale
le storie che con quei teatrini si potevano raccontare:
storie prese in prestito dal grande repertorio, soprattutto
quello dell'opera lirica, dalla Cenerentola, al
Guglielmo Tell, al Franco cacciatore.
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BURATTINI
ALLE SERRE XIII
Rassegna di Teatro di Figura
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Inizio
spettacoli ore 17,30
Ingresso
libero

16
giugno - 8 luglio
Centro Storico - Grugliasco

16
giugno – Parco Paradiso
17
giugno – Parco Le Serre

24
giugno - Parco Le Serre

1
luglio - Parco Le Serre

8
luglio - Parco Le Serre
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Ritorna
il teatro di figura a Grugliasco con i Burattini alle
Serre. La rassegna, giunta alla sua XIII edizione, quest’anno
si rinnova, arricchendosi di un cartellone internazionale,
di una mostra dedicata a Le marionette cosmopolite di
Caterina Melis e di un appuntamento d’apertura il 16 giugno
presso il Parco Paradiso, per poi proseguire nella tradizionale
cornice del Parco Le Serre, all’ombra dei platani monumentali
che troneggiano nel retro di Villa Boriglione, dove dal
17 giugno al 9 luglio, per quattro domeniche consecutive,
saranno presentati spettacoli di compagnie non solo italiane,
ma anche provenienti da Spagna e Inghilterra.
La rassegna, organizzata dall’Istituto per i Beni Marionettistici
e il Teatro Popolare col sostegno della Città di Grugliasco
e il patrocinio di Unima (Union Internationale de la Marionnetta),
si avvale della collaborazione della Cojtà Grugliascheisa,
de La Bottega Teatrale e della Società Le Serre.
Le marionette cosmopolite di Caterina Melis
Un
viaggio colorato nel tempo intorno al mondo, attraverso
le creazioni di Caterina Melis: giocose marionette dai
sontuosi costumi per evocare varie epoche e i più diversi
paesi. La mostra è allestita
nelle vetrine dei negozi del centro storico.
Compagnia
Gianluca Di Matteo
Pulcinella
e il cane
di e con Gianluca Di Matteo
Lo
spettacolo è un classico delle “guarattelle”, il tradizionale
teatro dei burattini napoletani che si fa risalire al
1600. Qui Pulcinella si scontra con un grosso cane. Ne
nasce una farsa divertentissima, dal ritmo inarrestabile,
con gran finale a suon di bastonate.
Compagnia
Gianluca Di Matteo
L’arresto di Pulcinella
di e con Gianluca Di Matteo
Secondo
spettacolo di “guarattelle, il tradizionale teatro dei
burattini napoletano. Qui Pulcinella si scontra con le
figure tipiche del teatro popolare: il prepotente, il
giudice, il boia, la morte... Ne nasce un conflitto irriverente
risolto ovviamente a bastonate.
Noisy Oyster (Inghilterra)
Plain
Bob
con Nik Palmer e Sarah Rowland-Barker
Plain Bob è uno spettacolo senza parole, che prende vita
attraverso la mimica degli attori, la musica e gli effetti
sonori. Il mondo di Bob, un tenero pupazzo, viene creato
davanti agli occhi del pubblico, tra ombrelli e valige
e con l’aiuto di alcuni spettatori.
Xarop Teatre (Spagna)
El
Pirata Barba
con Carles Benlliure Bou e Rebeca Castro
Lo spettacolo, per attori e pupazzi giganti, racconta
con grande dinamismo delle mille peripezie che devono
superare il Pirata Barba e il suo aiutante per raggiungere
un tesoro sepolto in un isola lontana. Ma la mappa del
tesoro fa gola a molti…
Compagnia
Burattini Aldrighi (Treviso)
Meneghino e Brighella, consiglieri d’amore
di e con Valerio Sebasthian Saccà
Giacometto, per conquistare Rosabella, segue i consigli
di Brighella, trovandosi invischiato in un terribile rapimento.
Ma con Brighella in scena e Meneghino in soccorso, le
sorprese non finiscono mai, tra intrighi e briganti, per
uno spettacolo di burattini classico tempo.
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LA
GALLERIA SABAUDA DI CARLO STERPONE
Caricature in mostra a cura di Enrico di Carlo
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Villa
Boriglione - Parco Le Serre
27. maggio al 03. giugno
Inaugurazione
domenica 27 maggio ore 11
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Carlo
Sterpone è un maestro della caricatura. Da quarant’anni
la sua matita giocosa racconta con ironico garbo i più diversi
protagonisti del mondo dello sport, dello spettacolo, della
cultura e della politica. Dalla sua ponderosa collezione
di ritratti ha ora estratto una cinquantina di personaggi,
tutti rigorosamente legati al Piemonte e a Torino, per realizzare
la sua personale e divertita Galleria Sabauda. Dall’avvocato
Agnelli a Rita Levi Montalcini, dai mitici giocatori del
Grande Torino a Fausto Coppi o a Piero Gros, da Cesare Pavese
a Giovanni Arpino, da Chiambretti alla Littizzetto… tanti
sono i piemontesi doc immortalati da Carlo Sterpone in questa
sua carrellata di umoristiche istantanee, disegnate per
cogliere nell’attimo l’essenza di un carattere.
La
mostra è inoltre arricchita da una curiosissima sezione
giandujesca di saluti postali a firma ovviamente Sterpone.
Carlo
Sterpone è nato a Torino, il 5 marzo 1961. Ha iniziato quindicenne
a occuparsi di caricature cominciando a lavorare sui volti
dei giocatori e dei dirigenti della squadra di calcio del
Torino. La sua vena artistica si è andata successivamente
affermando grazie alla collaborazione a numerose testate
giornalistiche, soprattutto sportive, finendo, nel 1994,
nelle blasonate pagine di “Tuttosport”. I suoi lavori fanno
ben presto il giro del mondo, ottenendo numerosi riconoscimenti:
Bulgaria (1996), Belgio e Portogallo (1997), Brasile e Turchia
(1998), Giappone (2000 e 2001). Mentre, tra i premi nazionali,
si ricordano “Quelli che il calcio…” (Milano, 1995), “L’Oleandro
d’Oro” (Salò, 1998), e il premio speciale “Cesare Perfetto”
(Città di Castello, 2005), “Sport Humor” (Fossano, 2012).
Nel
1999, in occasione del 50° anniversario della tragica scomparsa
del Torino Calcio a Superga, ha realizzato le caricature
di tutta quella leggendaria squadra, e ha creato un’opera
commemorativa con cui ha inaugurato l’emissione filatelica
dedicata proprio al “Grande Torino”. Per le Poste italiane
ha, inoltre, disegnato le cartoline da collezione per i
Saloni torinesi del Libro (1997 e 1998), della Musica (1997
e 1998) e dell’Auto (1998). Nel 2015 nell’ambito di “Torino
Capitale Europea delle Sport” è stata dedicata a Carlo Sterpone
una grande personale allestita a Palazzo di Città.
Del
2017 è il suo volume Così per sport, edito da Humor Book.
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IL
TESORO DI VILLA BORIGLIONE
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Municipio
di Grugliasco
Piazza Matteotti 50
02 -11. 05. 2018
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Quattro
fotografi - Pier Carlo Abba, Felice De Ruvo, Enzo Di Caro
e Pino Panetta – alla scoperta del Museo Gianduja in Villa
Boriglione e degli inaspettati tesori che vi sono custoditi:
marionette antiche e preziosi documenti che raccontano
in modo inedito memorie lontane del nostro Risorgimento,
della storia di Torino e del Piemonte. Si tratta di una
serie di scatti che colgono particolari, espressioni,
lampi di vita sottratti al tempo e riconsegnati come un
teatro della meraviglia capace ancora di stupire.
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