Ad
appena mezz ´ora dal centro di New Delhi esiste una specie
di grande villaggio a sé stante: un ammasso di casupole
e baracche, dal nome significativo: Shadipur Depot (shadi
è il matrimonio, e qui tutti gli abitanti vivano esercitando
i più diversi mestieri legati alla festa del matrimonio).
Il cuore del quartiere è la Kathputli Colony, la terra
delle marionette, formato da circa quattrocento famiglie
di Bhatt, la comunità dei marionettisti del Rajasthan:
una comunità nomade inurbatasi oltre trentacinque anni
fa, pur conservando una fortissima identità culturale.
Si tratta di una realtà unica al mondo, dal profondo interesse
antropologico, ed esemplificativa di come la cosiddetta
tradizione sia capace continuamente di adattarsi alle
molteplici esigenze del presente.
Da quasi due anni, per conto dell ´Istituto, Sara Andreis,
contrattista presso l ´Università di Jaipur, sta compiendo
ricerche sul campo che l ´hanno portata a realizzare il
documentario Kathputli Colony. Puppets land, diretto
da Ines Ponte e prodotto da Arran.
Il lavoro di Sara Andreis ha permesso all´Istituto di
avviare la raccolta sistematica di un ricco e variegato
materiale: non solo un teatro completo professionale realizzato
dai maestri Naurang Bhatt e Mohan Lal Hathisingh Bhatt,
ma anche strumenti musicali, costumi, attrezzeria... che
integrano una notevole documentazione audio e video.
Il progetto è finalizzato alla realizzazione di una mostra
evento e alla pubblicazione di un volume, Il divino
quotidiano. Le Kathputli del Rajasthan e altre marionette
dell ´India.
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